Via libera alla stabilizzazione dei precari Asu in Sicilia. A Roma passa l’articolo 10 della legge finaziaria

L’articolo della finanziaria regionale riguardante la stabilizzazione dei 3700 lavoratori Asu impegnati nei comuni e nel settore dei beni culturali della Sicilia non è stato impugnato; questo significa che la vertenza di questi lavoratori precari si chiuderà a breve con la stabilizzazione.

“Abbiamo dovuto attendere le decisioni di Roma sulla legge di Stabilità: la norma che riguarda questa categoria di precari, approvata nell’ultima finanziaria regionale, non è stata impugnata, così come immaginavamo – dichiara l’assessore regionale alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, Nuccia Albano -. Ciò sancisce la bontà del provvedimento, fortemente voluto dal governo regionale, e al quale abbiamo lavorato assiduamente assieme all’assessore Falcone e all’onorevole Pace.

Gli uffici stanno già preparando la circolare da inviare agli enti utilizzatori per velocizzare la fase di applicazione e avviare le procedure per la stabilizzazione. I lavoratori Asu dovranno poi presentare la domanda direttamente agli enti “.

Soddisfatto l’onorevole Giuseppe Laccoto, presidente della commissione salute all’Assemblea Regionale Siciliana per cui si tratta di un momento storico .

“uno storico obiettivo di giustizia sociale “che mi rende felice e per il quale mi sono battuto durante gli anni con interrogazioni parlamentari, con il disegno di legge del 2021, con l’ultimo emendamento alla finanziaria. In questo momento di grande gioia, sento di esprimere ai lavoratori Asu va il mio personale ringraziamento per aver svolto in questi lunghi anni servizi indispensabili per le pubbliche amministrazioni e le comunità.

Finalmente guardiamo al futuro con ottimismo, sapendo di aver contribuito a garantire diritti e dignità lavorativa a migliaia di famiglie”.

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