La carenza di risorse idriche per l’agricoltura preoccupa i sindaci

Desta notevole preoccupazione la carenza di acqua destinata all’agricoltura di Partinico e dintorni in vista dell’imminente stagione estiva. Le risorse idriche sarebbero insufficienti per l’intero territorio durante l’arco di tutta l’estate ed autunno inoltrato. Tale emergenza è stata esposta durante un incontro che i sindaci di Partinico , Balestrate e Trappeto hanno avuto con il Consorzio di bonifica Palermo 2, ente che gestisce l’erogazione idrica dell’invaso Poma per l’agricoltura. Sono stati richiesti degli interventi per ottimizzare le risorse idriche e garantire più acqua per Partinico e i territori vicini.

Il documento integrale:

Come Sindaci, come cittadini e vorremmo di re anche come genitori, non possiamo che essere preoccupati dalla incombente crisi idrica che rischia di mettere in ginocchio l’agricoltura del nostro circondario: crisi idrica dovuta a condizioni meteorologiche e climatiche che sembrerebbero orma i essere d i natura sistemica, con ricadute sul futuro nostro, dei nostri figli e di una Sicilia già di suo tanto provata da circostanze storiche che non è necessario ricordare.

In quanto crisi sistemica, ci pare ovvio che si debba sfuggire a logiche di pura emergenza. Le soluzioni devono essere mirate, lungimiranti , con in vista, almeno, una prospettiva di medio (se non di lungo) periodo. Basti pensare , ad esempio, al recupero dello sfruttamento di falde acquifere profonde e pozzi che storicamente hanno reso la Sicilia ben lontana dalla terra arida che sembrerebbe oggi, ma un  sito spesso mirabilmente fertile, vocato addirittura alla coltivazione del riso, della canna da zucchero, del  tabacco. Eppure, appare parimenti ovvio ch e le necessità del comparto agricolo son o impellenti; si misurano in una dimensione stringente di “qui e ora”, della necessità di garantire l’approvvigionamento idrico nell’arco di una stagione, di pochi mesi. Serve anche proporre soluzioni immediate, pragmatiche, concretamente realizzabili nel brevissimo periodo.

Per questo motivo, nella nostra qualità di Sindaci di Balestrate, Partinico e Trappeto, ci siamo riuniti ascoltando anche il parere di tecnici del Consorzio di Bonifica 2 Palermo, di cui fa parte il distretto dello Jato, per mettere in comune la nostra conoscenza sia del territorio, sia del comparto agricolo e delle sue gravi e imminenti necessità.

Avendo ciò in mente, in maniera concorde  noi Sindaci inoltriamo alcune richieste  che riteniamo ragionevoli e praticabili per garantire lo svolgimento della prossima stagione irrigua estiva:

1)       Abbiamo avuto assicurazione, da contatti diretti con 1’Autorità di Bacino, che alla zona servita dall’Invaso Poma saranno destinati tre milioni di metri cubi di acqua per uso irriguo; tale quantità, da valutazioni tecniche svolte, appare bastevole solo per tre turni di irrigazione, il che appare insufficiente al requisito minimo del mantenimento in vita delle piante. Chiediamo quindi che l’allocazione della risorsa idrica nel comprensorio dello Jato passi da 3 a 5 milioni di metri cubi;

2)       Chiediamo sia ad AMAP sia ad ATI per attivarsi con urgenza per assicurare ilriciclo delle acque reflue attualmente trattate nell’impianto di depurazione di Partinico, in Contrada Parrini. Le acque, opportunamente microfiltrate e riversate nella rete delle condutture Jato (cosa facilmente realizzabile in quanto la condotta idrica Jato transita all’interno dell’impianto di depurazione di Partinico), da valutazioni fatte, potrebbero garantire un contributo pari quasi a un milione di metri cubi per la stagione irrigua estiva;

3)       Chiediamo ad AMAP di adoperarsi per la maggiore possibile ottimizzazione delle risorse idriche già presenti sul territorio: per fare un solo esempio, il recupero delle sorgenti San Giuseppe nel territorio di Tnippeto, per le quali l’Amministrazione Comunale di Trappeto ha da tempo avviato la procedura con AMAP, per la loro destinazione a uso potabile, potrebbero provvisoriamente essere sollevate e riversate nella condotta idrica Jato con usi irrigui, contribuendo ulteriormente alla cubatura idrica complessiva disponibile;

4)       Chiediamo un intervento straordinario (secondo noi importante e necessario) di manutenzione su rami di adduzione  dell’invaso Poma (Belice destro, Belice sinistro, Canale Zabbia, Canale Mirto). •Una maggiore scorrevolezza e fluidità nell’adduzione, come appare evidente, garantirebbe l’afflusso nell’invaso di una maggiore quantità di acqua, con ulteriore aumento delle quote disponibili per la distribuzione.

Sottolineiamo che queste misure non appartengono a un libro dei sogni, ma appaiono pragmaticamente fattibili, anche al di là di interventi necessari ma non certo di breve avvio come quelli prospettati all’inizio (ma anche, ad esempio, il più che necessario adeguamento delle infrastrutture, spesso obsolete o inefficienti).

Consapevoli che stiamo percorrendo un crinale molto stretto tra emergenza immediata e assoluta necessità di una programmazione intelligente e mirata su un arco temporale più lungo, riteniamo intanto di far sentire la nostra voce come portatori di interessi concreti di un territorio e di un comparto agricolo intero.

Siamo fiduciosi in un riscontro sollecito, efficiente e concreto da parte di codeste spettabili Istituzioni.

Ad avere partecipato al vertice sulla crisi idrica anche il Pd e la Cgil che hanno sottoscritto un documento congiunto che abbiamo pubblicato integralmente: Nell’incontro del  21 maggio 2024, indetto da sindaco Rao nella sede del Palazzo Comunale di    Partinico con il Commissario del Consorzio di Bonifica 2 Palermo, dott. Baldo Giarraputo e il dirigente tecnico dello stesso  Ente, ing. Salvatore Marino, al fine di  programmare le irrigazioni di soccorso per la campagna irrigua 2024, alla quale hanno partecipato alcuni Consiglieri comunali di Partinico , tra cui Gaspare Anzelmo, il referente del circolo pd di Partinico dr. Francesco Ferro il segretario della CGIL di Partinico Gaetano la Corte ,   e diversi agricoltori in rappresentanza anche di  società agricole organizzate. abbiamo avuto la conferma che a causa della grave siccità, per la stagione irrigua dell’anno in corso si potranno prelevare dall’invaso Poma solo di 3 milioni di metri cubi d’acqua per assicurare brevi irrigazioni di soccorso a cadenza quindicinale ed attualmente solo nel 2° lotto (escluso il territorio a valle del canale Badia) e nel 3° lotto a caduta (in attesa che venga ripristinata la funzionalità dl 3° lotto sollevato)

Considerato che per le gravi perdite lungo la rete di distribuzione dei lotti su menzionati, non tutti i comizi dei queste reti potranno essere aperti e quindi l’intero territorio agricolo di competenza  rischia paradossalmente di non poter utilizzare, per intero i 3 milioni di acqua assegnati.

Si chiede pertanto al Commissario del Consorzio di Bonifica 2 Palermo di definire con il suo staff tecnico la data di inizio ed il calendario dei turni irrigui della distribuzione dell’acqua dell’invaso Poma e nelle more attivare con urgenza una task force di manutenzione straordinaria al fine di riparare in tempo le perdite conosciute e quelle nuove che purtroppo si evidenzieranno, con la messa in pressione delle reti di distribuzione.

Inoltre, è stato richiesto, di attivare le procedure tecniche necessarie per convogliare maggiori risorse idriche all’interno dell’invaso Poma (dal Rio Sardo al Belice destro)

Si informano gli agricoltori, qualora hanno i terreni in prossimità di fiumi e torrenti, si potrà essere autorizzati a prelevare l’acqua facendo una semplice comunicazione all’Autorità competente

                CGIL Partinico                                                                          Il Circolo PD Partinico

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