Unicredit dona attrezzature per la riabilitazione all’Aias di Partinico

PALERMO (ITALPRESS) – UniCredit ha concesso un contributo economico all’AIAS di Partinico (PA) per l’acquisto di attrezzature per la riabilitazione di soggetti diversamente abili. L’AIAS (Associazione Italian Spastici) ETS Partinico è stata costituita nel 2010 da genitori di bambini diversamente abili e operatori sanitari di Partinico, uniti dall’esigenza di attivare un centro di riabilitazione in grado di provvedere alla prevenzione e cura dei disturbi legati al comportamento, all’apprendimento, ai deficit logopedici e a tutti gli aspetti esistenziali dei bambini affetti da disturbi neuro evolutivi.
Con la donazione di UniCredit l’AIAS di Partinico ha acquistato attrezzature avanzate al fine di implementare i servizi offerti. In dettaglio sono stati acquistati: il Reharunner con corsetto a supporto anticaduta, un’attrezzatura che serve a migliorare il tono, favorire lo schema del passo ai soggetti con ridotte capacità motorie e a garantire il movimento evitando di gravare sulle articolazioni e sfruttando un migliore ammortizzamento nella fase di spinta; il Bimeo Pro, un sistema per l’esercizio attivo degli arti superiori basato sui sensori wireless, software e una serie di componenti hardware, che fornisce strumenti di valutazione delle funzioni motorie presenti con la possibilità di monitorare e personalizzare il programma di lavoro di ciascun paziente.
“UniCredit è da sempre vicina alle esigenze del territorio – sottolinea Salvatore Malandrino, Regional Manager Sicilia di UniCredit – fornendo un contributo concreto alle necessità delle comunità in cui opera. La nostra donazione è stata resa possibile grazie a UniCreditCard Flexia Etica, collegata ad un progetto etico. La carta etica prevede che il due per mille delle spese effettuate dai clienti vada ad alimentare, senza alcun onere a carico del titolare della carta, uno specifico Fondo le cui disponibilità sono destinate a diverse iniziative e progetti di solidarietà portate avanti da organizzazioni senza scopo di lucro, che si prefiggono obiettivi socialmente utili. Dal 2011 ad oggi, attraverso la nostra carta etica, la banca ha assegnato in Sicilia oltre due milioni e trecentomila euro a 201 progetti di onlus che operano nell’isola”.
L’AIAS ETS Partinico nell’ambito della propria attività istituzionale, con il progetto “Verso una Robotica Riabilitativa Personalizzata – Un Ponte Tra le Tecnologie e i Bisogni dei Pazienti” grazie al contributo erogato da UniCredit, prosegue l’obiettivo di innalzare il livello delle cure sanitarie riabilitative per meglio soddisfare i bisogni delle persone con disabilità migliorando al massimo la loro qualità di vita tramite l’acquisto e l’utilizzo di avanzate attrezzature.
“Ringraziamo ancora una volta UniCredit – dichiara il Direttore Amministrativo di AIAS, Francesca Avanzato – per essersi, da sempre, dimostrata sensibile alla tematica della disabilità supportando e sostenendo l’AIAS ETS Partinico; grazie a questo tipo di progettualità la robotica e le tecnologie digitali favoriscono la gestione autonoma delle attività e delle abilità individuali, permettendo quindi ad ognuno di esprimere competenze e capacità”.
Il progetto ambisce a rivoluzionare gli attuali modelli riabilitativi e assistenziali rivolti a soggetti di ogni età, con funzioni motorie, sensoriali, e/o cognitive ridotte o assenti, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie robotiche e digitali, in tutte le fasi dei percorsi riabilitativi, della prevenzione fino all’assistenza domiciliare nella fase cronica. Si tratta di un servizio aggiuntivo e complementare rispetto alle tecniche riabilitative che vengono utilizzate per riabilitare il paziente preso in carico all’interno del Centro di Riabilitazione. Accoppiando realtà virtuale e metodologie riabilitative, fornisce strumenti di valutazione delle funzioni motorie presenti (traiettoria del movimento, range di movimento, forze massime, compensazione dell’arto sano su quello affetto e valori derivabili), con la possibilità di monitorare e personalizzare il programma di lavoro di ciascun paziente.

– Foto: ufficio stampa Unicredit –

(ITALPRESS).

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