La Commissione nazionale antimafia, sotto la presidenza di Chiara Colosimo ha avviato un’approfondita indagine sulla strage di via D’Amelio, definita “il più grande depistaggio della storia”. Stamani presso l’Assemblea Regionale Siciliana, alla presenza di una folta rappresentanza di deputati e senatori del partito di Giorgia Meloni, compresi il capogruppo dei senatori Lucio Malan e quello dei deputati, Tommaso Foti (in videoconferenza), si è svolto un incontro introdotto da Carolina Varchi, deputato nazionale, nel quale sono stati sciorinati i punti cardine e gli approfondimenti posti in essere dalla Commissione medesima, in particolare il rapporto mafia-appalti secondo alcuni causa primaria dell’accelerazione della strage. Altra parola chiave del lavoro della Commissione, è la locuzione “il nido di vipere” che esprimerebbe l’isolamento di Paolo Borsellino all’interno del Palazzo di Giustizia.
Altro punto saliente snocciolato è quello legato all’intenso rapporto collusivo tra esponenti di Cosa nostra e alcune aziende riconducibili al gruppo Calcestruzzi di Raul Gardini, peraltro segnalato chiaramente da Fiammetta Borsellino. Tuttavia l’attività della Commissione Antimafia, della quale è componente il senatore Raoul Russo, ha abbracciato un vasto ventaglio di iniziative e audizioni, aventi per oggetto alcune archiviazioni e distruzioni di materiale probatorio relativi alla vicenda del Gruppo Ferruzzi, nei giorni a cavallo delle due stragi: “Siamo davvero in presenza di un depistaggio storico – ha riferito Russo – abbiamo sentito numerose Procure e nelle nostre audizioni cerchiamo sempre di verificare quanto sia ancora attiva la mafia”.
“Paolo Borsellino non si poteva fidare dei suoi stessi colleghi e superiori, un clima, questo, denunciato dagli stessi familiari”, ha continuato il senatore di FdI, per il quale, “pur in assenza di una verità storica e giudiziaria il 19 luglio ha svegliato le coscienze degli italiani”, sottolinea il componente la Commissione antimafia.
“La memoria storica è il tassello fondamentale per riannodare i fili dell’attacco stragista allo Stato e ricondurre ogni cosa alla vittoria dello Stato, ma è fondamentale rivisitare zone d’ombra e tentativi di depistaggio, così come sta attualmente lavorando la Commissione e i deputati e senatori di Fdi che ne fanno parte”.
“L’esame dei dati documentali e della audizioni – conclude Russo – ci ha fornito un affresco importante di omissioni e depistaggi, sui quali lavoriamo e lavoreremo per squarciare il velo delle compiacenze e delle complicità. Non possiamo non ringraziare la presidente Chiara Colosimo per il suo impegno nell’attività della Commissione”.