Alla guida senza assicurazione, senza patente o dopo aver bevuto. Stretta dei Carabinieri a Palermo e provincia

Nelle ultime quarantotto ore, dal centro alla periferia, le principali arterie del capoluogo e le vie del centro storico sono state teatro di mirati controlli da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo che hanno intensificato la loro attività lungo tutto il tessuto cittadino con l’obiettivo di sensibilizzare gli automobilisti e prevenire gli incidenti stradali.

Una vera e propria missione che proseguirà incessante, con particolare attenzione in occasione degli incrementi dei flussi di traffico che caratterizzano l’esodo estivo, puntando a garantire la sicurezza stradale, soprattutto tra i giovani, affinché resti salda la principale raccomandazione: nessuna distrazione alla guida, nessun comportamento pericoloso e scrupoloso rispetto delle norme stradali.

In campo gli equipaggi del Nucleo Radiomobile che, in sinergia con le pattuglie mobili di zona delle due Compagnie cittadine di Palermo Piazza Verdi e San Lorenzo hanno identificato circa 800 automobilisti elevando oltre 100 infrazioni al Codice della Strada.

Durante i controlli sono stati 4 gli automobilisti beccati alla guida dopo qualche bicchiere di troppo e che, all’accertamento con l’etilometro, sono risultati positivi con un tasso alcolemico superiore a quello previsto dalla Legge.

Le violazioni maggiormente riscontrate sono state il mancato utilizzo della cintura di sicurezza, la guida senza patente, il mancato utilizzo del casco protettivo e l’assenza di copertura assicurativa e revisione.

L’attività di controllo proseguirà anche nelle prossime settimane sempre con lo stesso fine sensibilizzare gli utenti della strada a una maggiore attenzione quando si è alla guida e in quest’ottica l’educazione è il primo elemento strategico nella politica di contrasto agli incidenti stradali.

La cultura della sicurezza stradale ha infatti impegnato a tutto tondo i Carabinieri durante l’anno scolastico appena trascorso, rispondendo all’invito di numerosi dirigenti scolastici, i militari hanno partecipato a diversi incontri nelle scuole, come quelli che si sono svolti al Liceo Scientifico “Albert Eistein” e al Liceo Classico “Umberto I”.

Occasioni di confronto e di crescita per i ragazzi la cui attenzione si è concentrata sull’importanza di non mettere in atto pratiche pericolose che sono spesso la causa principale delle morti su strada.

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