:Si trovano al carcere di Pagliarelli l’ex senatore Nino Papania e l’ex vice-sindaco di Alcamo Pasquale Perricone coinvolti nell’operazione ‘Irene’ messa a segno ieri dalla polizia e coordinata dalla DDA di Palermo. Dovranno tenersi entro venerdì gli interrogatori di garanzia cui prenderanno parte i legali dei due indagati eccellenti, l’avvocato Vito Di Graziano, legale dell’ex senatore Papania, e Giuseppe Benenati, difensore dell’imprenditore ed ex assessore Perricone. 258 le pagine dell’ordinanza in cui, quasi tutti gli indagati, citano nelle intercettazioni il fondatore del movimento politico Via. L’ex senatore, almeno secondo quanto contenuto nella stessa ordinanza, spunta un paio di volte in prima persona.
L’operazione ha portato all’arresto di dieci persone tra Alcamo e Calatafimi-Segesta.
«Nel plaudire all’operato della magistratura e delle forze dell’ordine, non posso che sottolineare quanto ho avuto modo di esprimere pochi giorni fa al procuratore Maurizio de Lucia – ha detto il sindaco di Castellammare del Golfo, Giuseppe Fausto-: contro la mentalità mafiosa della sopraffazione bisogna opporre la cultura della libertà. Dunque, la cultura della conoscenza della giusta via da seguire che può essere intrapresa solo lavorando, tramite le scuole, alla formazione di coscienze consapevoli.
Anche il sindaco di Calatafimi – Segesta, Francesco Gruppuso, ha espresso un vivo apprezzamento alla magistratura e agli agenti della squadra mobile di Trapani
«L’indagine, come riportato dagli organi di stampa, avrebbe consentito di documentare gli assetti e il rinnovato dinamismo criminale delle “famiglie” mafiose di Alcamo e Calatafimi Segesta – scrive l’Amministrazione in una nota -. Ringraziamo la magistratura per l’attenzione al territorio che permette di rendere sempre più sicure le nostre comunità».