Operazione dei Carabinieri contro lo spaccio di sostanze stupefacenti

I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Palermo Piazza Verdi, impegnati nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nel centro di Palermo, hanno recentemente effettuato due arresti.

Nel primo caso, durante un servizio notturno nel quartiere Sperone, hanno arrestato un giovane di 22 anni già noto alle forze dell’ordine. Il comportamento sospetto del giovane ha attirato l’attenzione dei militari che, avvicinatisi, lo hanno trovato in possesso di oltre 15 dosi di cocaina e hashish, pronte per la vendita, e 350 euro in banconote di piccolo taglio, presumibilmente frutto dello spaccio. La droga sequestrata è stata inviata al Laboratorio di Analisi per le Sostanze Stupefacenti del Comando provinciale di Palermo per ulteriori accertamenti. Il giovane è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

In un’altra operazione, sempre condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Piazza Verdi, un uomo di 47 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti, mentre la sua convivente di 44 anni è stata denunciata in stato di libertà per lo stesso reato. L’operazione antidroga ha avuto luogo nel quartiere Ballarò, dove i militari, tramite pedinamenti e osservazioni, hanno raccolto elementi investigativi sulla coppia. Il 47enne è stato bloccato all’ingresso della sua abitazione per prevenire eventuali tentativi di liberarsi della droga. Nonostante ciò, la convivente ha cercato di gettare la droga nel water, ma i Carabinieri sono riusciti a recuperarla, trovando 10 dosi di hashish e cocaina e un panetto di hashish di circa 80 grammi. Grazie all’unità cinofila del Nucleo Palermo Villagrazia e al fiuto del cane antidroga “Nadia”, sono state rinvenute ulteriori dosi di sostanze stupefacenti nascoste in cavità nella parete di fronte all’appartamento. Anche in questo caso, la droga sequestrata è stata inviata al Laboratorio di Analisi per gli accertamenti di rito, e l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

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