Omicidio Bacchi. Giudizio immediato per Andrea Cangemi

Giudizio immediato per Andrea Cangemi, il giovane di 21 anni, accusato di omicidio preterintenzionale in seguito alla morte di Francesco Bacchi, avvenuta il 14 gennaio 2024 davanti a una discoteca di Balestrate durante una rissa. Cangemi, attualmente agli arresti domiciliari, dovrà comparirein Corte d’Assise il prossimo 30 settembre, come deciso dal giudice per le indagini preliminari (GIP) del Tribunale di Palermo, Antonella Consiglio.

Il caso coinvolge anche altri otto individui accusati di rissa aggravata. Tra questi, due stanno aspettando il pronunciamento del giudizio, altri due sono soggetti a un procedimento ordinario, e quattro hanno scelto il rito abbreviato.

Il gip del tribunale dei minorenni di Palermo, Maria Pino, ha detto di no alla messa alla prova nei confronti di un imputato di 17 anni,che il 14 gennaio scorso prese parte alla violentissima rissa culminata nell’omicidio di Francesco Bacchi. Secondo il giudice Pino, che ha accolto le tesi formulate dai difensori delle “persone offese” (i genitori e i fratelli minorenni della vittima), la messa alla prova senza alcuna particolare condizione ulteriore sarebbe una misura troppo blanda per il diciassettenne

Gli avvocati Cinzia Pecoraro e Raffaele Bonsignore hanno evidenziato come non ci siano elementi concreti per parlare di un concreto ravvedimento del giovanissimo indagato e il Gip dei minori concorda con loro: mancherebbe infatti la “revisione critica delle proprie condotte”, da parte del 17enne, che fra qualche giorno tornera’ davanti al magistrato per concordare un eventuale percorso alternativo di messa alla prova, per fargli maturare resipiscenza e ravvedimento.

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