Vandali in azione contro il pannello illustrativo sulla Posidonia, a Capaci collocato meno di un anno fa. La denuncia arriva dal sindaco Pietro Puccio sui social:
“L’anno scorso, in agosto, avevamo dato appuntamento a tutti sul lungomare di Capaci, perché assieme al WWF della Sicilia Nord Occidentale ed all’associazione Liberambiente, avevano organizzato un’iniziativa sulla Posidonia, con la collocazione sul lungomare di alcuni pannelli divulgativi ed illustrativi su di essa (Foto da 1 a 4), per spiegare la sua vitale funzione per l’ecosistema marino e le sue caratteristiche di vera e propria “pianta”, non di un’alga o di un rifiuto, invitando tutti ad impegnarsi affinché la spiaggia e l’intero lungomare fossero mantenuti puliti e decorosi.
Ieri uno di quei pannelli sulla Posidonia collocati sul lungomare è stato purtroppo vandalizzato. Viviamo un periodo complesso e difficile, in cui dominano egoismo, ignoranza e illegalità diffusa, una intolleranza quasi ancestrale al rispetto della cosa comune e delle regole più elementari di civiltà e di convivenza civile, di cui i giovani sono gli “ambasciatori”, i terminali che testimoniano il fallimento di un modello di società in cui sono collassati i pilastri fondamentali su cui si regge una comunità che vuole definirsi civile ed emancipata, cioè la famiglia, la scuola ed i presìdi istituzionali in senso lato, che hanno gravissime responsabilità.
Il teppismo, il bullismo, l’intolleranza di una minoranza di cafoni violenti e malvagi, che rimanda alle gravi responsabilità di chi non sa assolvere ai propri compiti e doveri genitoriali, non possono averla vinta, non possiamo retrocedere di un millimetro, una comunità onesta, laboriosa e civile, non può darla vinta all’ignoranza e alla arroganza.
La delusione e l’amarezza per tale gesto vile, va trasformato in energia, in forza vitale per un impegno ancora maggiore, non ci rassegniamo alla sciatteria ed alla strafottenza di una minoranza acefala ed incolta; nei prossimi giorni riposizioneremo il cartello nello stesso luogo, vogliamo coltivare i semi della legalità, del rispetto delle regole, della convivenza civile, della speranza. Invitiamo tutti i cittadini ed i villeggianti per bene, ad avere cura del bene comune, perché la spiaggia, il mare, la sabbia, la passeggiata a mare, le panchine, il verde, non appartengono a nessuno, ma sono di tutti.”